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Alberto Maggi e la Pentecoste

Alberto Maggi e la Pentecoste

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Nel precedente articolo Alberto Maggi e il miracolo dei pani e dei pesci ho avuto il piacere di presentare ai lettori padre Alberto Maggi, teologo biblista, che accompagna i propri studi con un’intensa e apprezzata opera di divulgazione tramite libri, interviste e interessanti video su Youtube.
Ascolto con molto piacere le parole di padre Maggi per i seguenti motivi:

  • Offre un’interpretazione degli episodi biblici molto concreta e applicabile alla vita quotidiana, mostrandoci il profondo messaggio contenuto negli eventi raccontati che va aldilà dell’effettiva verità storica di alcuni dettagli.
  • Attraverso le parole di padre Maggi spesso scopro similitudini con i principi di base della mia pratica del Buddismo della Soka Gakkai. Questa sintonia è soggettiva, ma mi piace condividere la presenza di punti in comune tra due visioni diverse in un periodo dove subiamo continui stimoli a enfatizzare le differenze di razza, pensiero e religione.

Oggi parliamo di un episodio biblico molto importante, la Pentecoste, che 50 giorni dopo la Pasqua celebra la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli. L’evento è descritto nel Capitolo 2 degli Atti degli Apostoli, di cui riporto un estratto:
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.

Fui colpito da bambino dall’immagine molto suggestiva degli apostoli che improvvisamente iniziarono a parlare lingue diverse. L’ascolto delle parole di padre Maggi su Youtube1 ha generato in me una nuova comprensione di quell’episodio.
Lo Spirito Santo è la forza divina che pervade l’universo. Animati dallo Spirito Santo, gli apostoli sono in grado di parlare il linguaggio universale dell’amore, che può raggiungere tutte le persone. Tanto più l’uomo sarà in grado di amare il proprio prossimo, tanto più sarà animato dallo Spirito Santo, innescando così un circolo virtuoso. Come nel caso della moltiplicazione dei pani e dei pesci, il fatto viene raccontato nelle Sacre Scritture con un linguaggio adatto alle persone del tempo, ma contiene un messaggio molto più profondo. La frase “… tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi…” significa che parlare e agire in conformità allo Spirito Santo permette di parlare al cuore di ogni persona, di superare ogni confine e di realizzare l’obiettivo di un’umanità pacifica e armoniosa.

Trovo una meravigliosa sintonia con la visione del Buddismo della Soka Gakkai. Dal mio punto di vista, lo Spirito Santo e la legge mistica Nam Myoho Renge Kyo sono lo stesso principio. I pensieri, le parole e le azioni in linea con la legge mistica che permea l’universo permettono al singolo di realizzare il proprio massimo potenziale per contribuire alla creazione di un’umanità basata sul rispetto e la pace.

Se vuoi, invia il tuo commento a info@esperienzedivalore.it, sarò felice di risponderti.

  1. https://www.youtube.com/watch?v=VWIcKP6qkeU ↩︎
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